Piccola precisazione, come potete vedere dalle foto e dal badge di “acquisto verificato”, io il dispositivo davvero acquistato e lo ho qui davanti a me, a differenza di alcuni che hanno pubblicato la recensione senza aver acquistato il dispositivo e scopiazzando testo e foto qua e là sul web, solo per accaparrarsi qualche voto… Detto ciò, cominciamo.
Sto utilizzando iPhone 14 pro max ormai da un po’ di giorni, avendolo avuto al day one, quindi sono ormai pronto a portarvi le mie impressionI. Sia chiaro che il mio è un punto di vista ovviamente soggettivo, e non ho alcuna pretesa che possa essere assoluto, ma chiaramente, alla fine della mia riflessione, ognuno trarrà le proprie conclusioni.
Voglio analizzare insieme a voi quelle che sono le novità che Apple ha presentato ed a cui ha dato maggior risalto. La prima, su cui si è incentrata buona parte della presentazione e che è stato di fatto anche l’unico cambiamento dal punto di vista estetico è l’introduzione della Dynamic Island, la nuova pillola interattiva che va a sostituire il vecchio notch, ma di questa voglio parlarvi alla fine, perché buona parte delle mie riflessioni e conclusioni si concentreranno proprio su questa, per cui prima preferisco parlare di tutto il resto.
Dal punto di vista estetico il dispositivo non è cambiato in peso e dimensioni rispetto allo scorso anno, si è ingrandito il comparto camere, ora leggermente più largo ed un po’ più spesso, un compromesso necessario per poter aumentare la dimensione dei sensori e di conseguenza la qualità fotografica. Nello specifico io ho preso il modello nero, anche se non vi nascondo Che ero piuttosto tentato dal nuovo viola, ma devo dire che sono veramente soddisfatto, rispetto al grigio dell’anno scorso lo trovo decisamente più bello, più elegante, soprattutto per quanto riguarda la cornice.
Secondo aspetto dopo la Dynamic Island su cui si è concentrata molto la presentazione e il nuovo comparto fotocamere.abbiamo infatti una fotocamera frontale migliorata, grazie anche all’introduzione dell’auto focus, anche se devo dire che, per quanto mi riguarda, non ho notato particolari miglioramenti, se non nell’effetto sfocato. Anche il comparto posteriore è stato notevolmente rivisto, spicca per primo l’obiettivo Wide da 48 megapixel, ho scattato molte foto con entrambi i miei dispositivi per poterle confrontare, per chi non lo sapesse nonostante il sensore 48 megapixel, gli scatti che otterremo saranno comunque a 12 megapixel, questo perché tramite un sistema di intelligenza artificiale i pixel verranno raggruppati a gruppi di quattro cercando di raccogliere quante più particolari ed informazioni possibili. Per quanto mi riguarda, in tutte le mie prove, non ho trovato una gran miglioria dal punto di vista degli scatti tra i due dispositivi, leggermente migliori all’aperto, dove il sensore più grande cattura più luce e permette di avere quindi scatti più definiti, ma pressoché uguali in tutte le altre condizioni, comprese quelle con scarsa luminosità, per le quali però confido che un prossimo aggiornamento software possa migliorare la situazione.quello che mi ha stupito invece è la qualità degli scatti effettuati in ProRAW, infatti, se siete appassionati di fotografia se siete capaci ad editare le vostre foto potrei tirare fuori degli scatti davvero ottimi, nettamente superiori a quelli che potete ottenere con la serie 13 pro. Scattando in ProRAW sia infatti la possibilità di scegliere di scattare foto a 48 megapixel, ed in questo caso i particolari e le informazioni che questo sensore è in grado di catturare sono davvero tantissimi, sono rimasto davvero stupito, la qualità è paragonabile a quella di molte fotocamere, e te lo dice una persona che ha sempre sostenuto con telefono non avrebbe mai potuto raggiungere la qualità della fotocamera.
Altra importante novità il cambio di apertura sul sensore ultrawide, questo permette ottime foto grandangolari, comunque tranquillamente paragonabile a quella del modello precedente, mentre va a migliorare sensibilmente le foto macro, che ora non soffrono quasi più di quel fastidioso effetto sfocato che avevano sui bordi nelle foto ravvicinate scattate con la serie 13.
Se pur con qualche piccola modifica rimane completamente invariato invece il teleobiettivo, che permette un ingrandimento 2X oltre al classico 3X, ma si tratta solamente di un crop software. Da questo punto di vista mi sarei aspettato qualcosa di più, non dico una lente per i scopica, ma almeno arrivare a un 5X non sarebbe stato male. Dal punto di vista video c’è stata qualche implementazione per quel che riguarda le risoluzioni che si possono raggiungere così come la possibilità di aumentare i fotogrammi in modo da avere video più fluidi in caso di soggetti in movimento ed avere la possibilità di estrapolare più fotogrammi e di creare degli slot motion più fluidi. La vera novità dal punto di vista video è la modalità action che permette di effettuare delle riprese in movimento con una stabilizzazione pari a quella che si otterrebbe utilizzando un gimbal.
Sempre andando per ordine altra novità è sicuramente l’introduzione dell’Always On display, funzione che molti chiedevano da tempo, presente ormai da molti anni sulla maggior parte dei dispositivi Android.
Apple ha sì introdotto l’ Always On display, ma come sempre, la fatto a modo suo, infatti, a differenza di quanto già visto sui dispositivi Android, con uno schermo totalmente spento su cui si accendono solamente i pixel necessari a visualizzare le notifiche, l’ora e altre informazioni, in questo caso abbiamo un display che rimane acceso, ma a luminosità molto bassa e con la frequenza di aggiornamento ridotta ad un solo Herz, così da abbattere i consumi. L’introduzione the Widget all’interno della Lockscreen con iOS 16 ha fatto il resto è completato quelle che sono le informazioni che noi possiamo andare a visualizzare oltre alle notifiche sul nostro display quando il dispositivo è bloccato. Come sempre Apple tende ad essere molto perfezionista quando implementa una nuova funzione, ho infatti notato che avendo io Apple Watch, se mi allontano dallo smartphone lasciandolo bloccato sulla scrivania, quando arrivo sufficientemente distante, lo schermo si spegne automaticamente diventando completamente nero, per poi riattivarsi in Always On display nel momento in cui torno ad avvicinarmi, la trovo una funzione davvero utile in ottica di riduzione dei consumi.
Altra novità non di poco conto il display, se possibile ancora migliorato rispetto alla generazione precedente, infatti sotto il sole si comporta in maniera davvero egregia, un display veramente fantastico, c’è poco da dire, unico piccolo difetto, non direttamente legato al display quanto alla Dynamic Island, questa, sotto al sole, si nota Particolarmente, mettendo in risalto proprio le due pillolina hardware, ovvero la parte dedicata ai sensori e quella dedicata alla camera frontale rispetto al display.
Voglio tralasciare tutta la parte del software, poiché slegata dal nuovo dispositivo, ma legata all’aggiornamento di iOS 16, quindi disponibile per tutti i dispositivi delle serie precedenti aggiornabili all’ultima versione del sistema operativo, così come non vi parlerò di funzioni che non ho avuto modo di testare Come la rilevazione incidenti e la possibilità di effettuare chiamate in emergenza tramite satellite, servizio tra l’altro non ancora attivo nel nostro paese.
Veniamo ora alla Dynamic Island, quella che fino a prima della presentazione chiama va a amo pillola e che pensavamo fosse soltanto “il nuovo notch“ ed invece si è rivelata essere una vera e propria barra interattiva in grado di allungarsi, accorciarsi, sdoppiarsi, in base a ciò che è chiamata a fare, nello specifico è in grado di fornirci informazioni circa alcune notifiche di sistema, l’attivazione o la disattivazione della modalità silenziosa, l’utilizzo dell’hotspot, di AirDrop e ci permette inoltre di mantenere in funzione in background alcune applicazioni permettendoci anche di interagire con loro semplicemente con una pressione prolungata sulla barra stessa, ad esempio ci permette di visualizzare la copertina dell’album in riproduzione ed un’animazione se stiamo ascoltando un brano con Apple Music ho Spotify, ci permette di visualizzare un timer, ma per qualche strano motivo non un cronometro, inoltre integra i puntini di notifica legati alla privacy ed all’uso del microfono e della fotocamera. È presente anche un’integrazione con YouTube, che permette di poter interagire e mantenere in esecuzione i nostri video in background, permettendoci quindi di fare altro ma mantenendo attivo l’audio in sottofondo, funzione però disponibile soltanto per chi ha un account YouTube Premium.
Teniamo ora alle conclusioni, vale la pena fare il passaggio dalla serie 13 pro alla serie 14 pro?
Se avete possibilità di cambiare, vi piace e lo fate per passione, allora ritengo che il cambio ci possa stare tranquillamente, se invece dovete fare una scelta più ponderata e meno di impulso, allora ritengo che, se non siete appassionati di fotografia, ma soprattutto di editing fotografico, potete tranquillamente tenervi stretto il vostro vecchio iPhone 13 pro o iPhone 13 pro max, infatti se scattate in modalità automatica, senza sfruttare il ProRAW, sono veramente rari i casi in cui noterete una differenza, differenza che sicuramente non vale l’esborso necessario ad effettuare il cambio.
Dal punto di vista video vale lo stesso discorso, o avete esigenze specifiche per quel che riguarda le risoluzioni, oppure secondo me non vale la pena fare il cambio per questo aspetto, infatti anche la nuova modalità action ha dei grossi limiti, la stabilizzazione viene forzata effettuando un Crop dell’immagine, quindi andandola a cambiare ai lati in modo da affiancare fotogrammi sempre allineati, riducendo però il campo di registrazione.onestamente, se avete la mano ferma potete ottenere buoni risultati senza utilizzare questa funzione grazie alla già ottima stabilizzazione ottica di iPhone, se avete la necessità di una stabilizzazione maggiore, secondo me, è molto meglio acquistare un gimbal da un centinaio di euro piuttosto che utilizzare questa funzione.
Per quanto riguarda Always On display non penso che solo per questa funzione si possa voler cambiare dispositivo, comunque a mio avviso è stata sviluppata molto bene, se posso fare un appunto aggiungerei la possibilità di diminuire la luminosità, perché secondo me in certe situazioni perfino un po’ eccessiva, quindi riducendo la ulteriormente si potrebbe risparmiare ulteriore batteria, sia chiaro, non che ce ne sia bisogno, infatti questo dispositivo ottimizzato in maniera eccezionale, e nonostante le nuove funzioni l’autonomia è invariata, se non addirittura leggermente migliore rispetto a quella del 13 pro max.
Il display sicuramente un’ottima qualità, ma anche questo non penso sia un fattore scatenante nella scelta di acquistare un nuovo dispositivo.
Quello che, contro ogni aspettativa, mi ha fatto scegliere di tenere iPhone 14 pro max e mettere in vendita iPhone 13 pro max, per quanto la reputassi all’inizio molto limitata è stata invece la Dynamic Island!
Non certo per quello che offre oggi, infatti come dicevo quello che possiamo farci al momento è davvero molto limitato, ma in ottica futura, penso che possa aprire la strada ad un sacco di nuove funzioni, e soprattutto che possa andare a sopperire al vero grande limite di iOS ovvero la mancanza di un vero multitasking e la possibilità di eseguire app in background senza che queste vengano stoppate. quante volte vi sarà capitato di inviare un video tramite WhatsApp o tramite Telegram, oppure di caricare qualche file pesante su Google drive o su Dropbox e vi siete trovati costretti a tenere aperta la schermata ed attendere la fine del caricamento perché, se aveste ridotto in background l’applicazione il caricamento si sarebbe fermato? Ecco, Dynamic Island, quando verrà sfruttato appieno dagli sviluppatori, cosa che è stata concessa da Apple infatti applicazioni come YouTube e Spotify già lo utilizzano, permetterà di spostare ad esempio il caricamento di un file su Dropbox all’interno della pillola in modo che questo possa avanzare fino alla fine senza essere interrotto ma ci permetterà allo stesso tempo di poter continuare ad utilizzare lo smartphone per svolgere altre funzioni senza dover attendere il termine del caricamento. Penso che questa sia la vera rivoluzione che questa nuova serie a portato e devo dire che sono davvero entusiasta e non vedo l’ora che gli sviluppatori aggiornino le loro applicazioni per implementare questa nuova funzione!
Questi sono i motivi che mi hanno spinto come vi dicevo a tenere il mio iPhone 14 pro max, spero che tutte le mie riflessioni possono esservi d’aiuto nella scelta del vostro dispositivo. 👍
Vi segnalo, nel caso questo possa farvi piacere, che trovate anche la mia recensione sotto l’iPhone 13 pro max, primo dispositivo Apple dopo anni di Android, dove racconto quello che è stato il mio personale passaggio da un sistema all’altro con tutti i pro e tutti i contro.
Grazie 😉