Il romanzo è superbo, forse uno dei più belli che abbia mai letto. Melville ha creato un libro che, attraverso l’allegoria del mare, della balena, della barca e dell’attitudine del capitano e dei vari membri dell’equipaggio, è riuscito a parlare di temi filosofici e, secondo il mio parere, anche teologici. Lo stile di Melville è molto coinvolgente: riesce a far immedesimare il lettore nell’atmosfera di quel periodo, nel bel mezzo del mare, alla ricerca di un mostro marino in modo chiaro e lineare. Detto questo, i motivi per cui non ho dato 5 stelle a questo libro sono 3:
1. Si spende fin troppo tempo a parlare di cetologia, argomento che non contribuisce in nessun modo allo sviluppo della trama;
2. Molto spesso si utilizzano termini marinareschi troppo tecnici, costringendo il lettore profano in materia ad andare a cercarsi il significato di certi vocaboli;
3. Se 1/3 del libro è dedicato a questi “approfondimenti” fin troppo esaustivi, la fine è troppo sbrigativa. Si arriva alla conclusione nel giro di meno di 200 pagine.
In sostanza: ottima storia, ben raccontata, tuttavia certi capitoli rilevanti 150 anni fa, sono oggi pressoché superflui.
Dal lato tipografico il libro è molto denso(ovvero le pagine sono senza bordi e colme di parole) e senza alcuna figura(il che è un gran peccato in quanto alcune edizioni in lingua originale hanno delle bellissime litiografie dei vari personaggi e delle scene di mare).
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Il romanzo è superbo, forse uno dei più belli che abbia mai letto. Melville ha creato un libro che, attraverso l’allegoria del mare, della balena, della barca e dell’attitudine del capitano e dei vari membri dell’equipaggio, è riuscito a parlare di temi filosofici e, secondo il mio parere, anche teologici. Lo stile di Melville è molto coinvolgente: riesce a far immedesimare il lettore nell’atmosfera di quel periodo, nel bel mezzo del mare, alla ricerca di un mostro marino in modo chiaro e lineare. Detto questo, i motivi per cui non ho dato 5 stelle a questo libro sono 3:1. Si spende fin troppo tempo a parlare di cetologia, argomento che non contribuisce in nessun modo allo sviluppo della trama;2. Molto spesso si utilizzano termini marinareschi troppo tecnici, costringendo il lettore profano in materia ad andare a cercarsi il significato di certi vocaboli;3. Se 1/3 del libro è dedicato a questi “approfondimenti” fin troppo esaustivi, la fine è troppo sbrigativa. Si arriva alla conclusione nel giro di meno di 200 pagine.In sostanza: ottima storia, ben raccontata, tuttavia certi capitoli rilevanti 150 anni fa, sono oggi pressoché superflui.Dal lato tipografico il libro è molto denso(ovvero le pagine sono senza bordi e colme di parole) e senza alcuna figura(il che è un gran peccato in quanto alcune edizioni in lingua originale hanno delle bellissime litiografie dei vari personaggi e delle scene di mare).
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Recensito in Italia 🇮🇹 il 11 marzo 2021
Il romanzo è superbo, forse uno dei più belli che abbia mai letto. Melville ha creato un libro che, attraverso l’allegoria del mare, della balena, della barca e dell’attitudine del capitano e dei vari membri dell’equipaggio, è riuscito a parlare di temi filosofici e, secondo il mio parere, anche teologici. Lo stile di Melville è molto coinvolgente: riesce a far immedesimare il lettore nell’atmosfera di quel periodo, nel bel mezzo del mare, alla ricerca di un mostro marino in modo chiaro e lineare. Detto questo, i motivi per cui non ho dato 5 stelle a questo libro sono 3:
1. Si spende fin troppo tempo a parlare di cetologia, argomento che non contribuisce in nessun modo allo sviluppo della trama;
2. Molto spesso si utilizzano termini marinareschi troppo tecnici, costringendo il lettore profano in materia ad andare a cercarsi il significato di certi vocaboli;
3. Se 1/3 del libro è dedicato a questi “approfondimenti” fin troppo esaustivi, la fine è troppo sbrigativa. Si arriva alla conclusione nel giro di meno di 200 pagine.
In sostanza: ottima storia, ben raccontata, tuttavia certi capitoli rilevanti 150 anni fa, sono oggi pressoché superflui.
Dal lato tipografico il libro è molto denso(ovvero le pagine sono senza bordi e colme di parole) e senza alcuna figura(il che è un gran peccato in quanto alcune edizioni in lingua originale hanno delle bellissime litiografie dei vari personaggi e delle scene di mare).
1. Si spende fin troppo tempo a parlare di cetologia, argomento che non contribuisce in nessun modo allo sviluppo della trama;
2. Molto spesso si utilizzano termini marinareschi troppo tecnici, costringendo il lettore profano in materia ad andare a cercarsi il significato di certi vocaboli;
3. Se 1/3 del libro è dedicato a questi “approfondimenti” fin troppo esaustivi, la fine è troppo sbrigativa. Si arriva alla conclusione nel giro di meno di 200 pagine.
In sostanza: ottima storia, ben raccontata, tuttavia certi capitoli rilevanti 150 anni fa, sono oggi pressoché superflui.
Dal lato tipografico il libro è molto denso(ovvero le pagine sono senza bordi e colme di parole) e senza alcuna figura(il che è un gran peccato in quanto alcune edizioni in lingua originale hanno delle bellissime litiografie dei vari personaggi e delle scene di mare).
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Recensito in Italia 🇮🇹 il 22 luglio 2022
La trama di Moby Dick la conoscono quasi tutti: il capitano Achab, baleniere, vive con un unico pensiero: uccidere la temibile Balena Bianca che, al loro primo incontro, gli ha portato via una gamba… E’ una narrazione semplice, ma che non smette di riproporci l’eterna lotta tra il bene il male, tra la Terra e l’uomo, tra vita e vendetta. L’opera ha il valore di stravolgere ogni opposto e di nascondere alla vista chi veste la casacca dell’eroe e chi, realmente, può considerarsi il suo antagonista. Il finale è, senza ombra di dubbio, l’unico vero apice di un romanzo un po’ troppo sbiadito. Un classico forse sin troppo classico.
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Recensito in Italia 🇮🇹 il 22 giugno 2022
Recensito in Italia 🇮🇹 il 6 febbraio 2017
Le recensioni migliori da altri paesi
Pialalama
Rezension zur Kurzfassung aus dem Tosa-Verlag
Recensito in Germania 🇩🇪 il 2 agosto 2017MON
Grande classico, da leggere da adulti più che da ragazzi.
Recensito negli Stati Uniti 🇺🇸 il 17 agosto 2014