Portabici preso per un trasporto una tantum per consegnare a mia figlia la sua vecchia bici abbandonata da annj in cantina. Considerato che dovevo sciropparmi più di 800 km attraversando anche il confine con la Francia (tempi precedenti al coronavirus) ho optato per questo modello da portellone utilizzabile sia per la mia Scenic sia per la sua Panda.
Consegna rapidissima grazie alla logistica Amazon ed ai suoi corrieri.
Aperto il pacco, senzazione di buon acquisto, data la robustezza evidente e la qualità delle gomme e degli accessori, divisi in buste separate per evitare errori.
Dolenti note, invece, per il manuale (un foglio!) di utilizzo e montaggio.
Per fortuna su youtube ci sono degli ottimi tutorial.
Con un po' di tempo a disposizione e parecchi fermo-immagine si monta il portabici limitando abbastanza gli elenchi dei santi nel calendario.
Un paio di agganci non sono più identici a quelli del tutorial, ma ci si arriva...
I problemi, tuttavia arrivano cercando di agganciare il portabici al portellone dell'automobile. Bisogna spostare e modificare al volo gli agganci superiori, evidentemente pensati per automobili senza lo spoilerino sopra il portellone. Fatta la modifica, il portabici si fissa non proprio agevolmente al portellone. Le cinghie di tenuta sono di buona qualità, i tamponi di gomma che appoggiano il portabici sul vetro del portellone ben posizionabili. Apprezzabile la copertura in gomma da incastrare sul pedale della bici che potrebbe venire a contatto del portellone. Montato il portabici al centro del portellone, ci si rende conto che le ruote sporgono un po' troppo rispetto alla sagoma della vettura (considerato tutti i km che devo darmi per consegnare la bici). Per fortuna è facile, a questo punto, allentare le cinghie di tenuta, togliere la ruota anteriore e fare slittare il portabici da un lato, per mantenere forcella e ruota posteriore nella sagoma dell'automobile. Tirate di nuovo le cinghie e bloccata la bici, bisogna combattere col portellone per mettere nel bagagliaio la ruota anteriore ed ovviamente anche i bagagli. Tra il peso del portabici e la bicicletta, i pistoni del portellone non ce la fanno a tenerlo aperto, quindi nelle operazioni di carico si tirano giù i santi che mancavano...
In viaggio, con la bici nella sagoma della vettura, non ci sono scompensi di guida e non si patiscono i colpi di vento, neanche a velocità sostenute.
Se volete però evitare consumi eccessivi, meglio tenersi sulla velocità massima consigliata dalla casa costruttrice. Fino a 110 km/h non c'è apprezzabile aumento dei consumi; oltre, invece, si consuma parecchio di più rispetto ai consumi standard. Nota finale: durante tutto il viaggio e fino al suo temine (circa 950 km, con alcune deviazioni) il portabici era sempre perfettamente fissato e le cinghie di tenuta sempre correttamente tese, la bici ottimamente affrancata, nonostante li stato pietoso delle autostrade liguri, le velocità al limite del codice sulle autostrade francesi e i percorsi sulle statali.
Nonostante il peso importante, mi sento di consigliare il portabici se avete un solo ciclo da trasportare.
In caso di più biciclette, un portabici da tetto è più indicato se dovete fare pochi km, in caso contrario, se dovete fare lunghi viaggi ed avete il gancio traino, meglio un portabici con gli attacchi per il gancio, anche se ciò implica la targa ripetitrice e luci, stop e frecce aggiuntive sul portabici. Ultimissimo appunto: se montate il portabici sul portellone, vi conviene staccare, per evitare disastri, il supporto e la gomma del tergivetro posteriore, per evitare che il braccetto (e quindi il motorino) forzi in caso di accensione involontaria.
| Produttore | PERUZZO |
|---|---|
| Marca | Peruzzo |
| Modello | BDG |
| Peso articolo | 2 kg |
| Dimensioni prodotto | 30 x 30 x 30 cm; 2 Kg |
| Numero modello articolo | PER100 |
| Codice articolo produttore | PER100 |
