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Saga: La Ragazza di Woodenvale Copertina flessibile – 19 dicembre 2020
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A Woodenvale, in Northandria, lontana dai conflitti del continente, Saga Nargatis è costretta a una vita che non le appartiene ma che le dà stabilità. In un mondo che la userebbe e divorerebbe solo perché nata donna, uno strano Fuoco le sussurra parole di rivalsa e riscatto. Saranno sufficienti per bruciare la paura di dover cambiare? Una paura che Bjorn Wulfrey conosce molto bene, tormentato dagli errori commessi in gioventù e da un patto stretto con il misterioso "Uomo di Paglia", che gli aveva promesso il coraggio e la forza per affrontare i cambiamenti del mondo. Promesse che, col tempo, si sono rivelate per gli inganni che erano.
Entrambi tormentati dalla paura del loro passato, o del loro futuro, Saga e Bjorn dovranno capire che senza sacrificio non esiste salvezza, senza perdita non può esserci rinascita e che, qualunque sia il prezzo da dover pagare, dovranno pagarlo insieme.
- Lunghezza stampa329 pagine
- LinguaItaliano
- Data di pubblicazione19 dicembre 2020
- Dimensioni15.24 x 2.11 x 22.86 cm
- ISBN-13979-1220077996
Dall'editore

Saga: La Ragazza di Woodenvale
Di Tiziano Ottaviani
Una sintesi efficace tra Berserk, Hellblade e Life is Strange.
La prima opera edita Scripta! Un Fantasy crudo, realistico, introspettivo ma dal ritmo incalzante. Due viaggi fuori e dentro la mente dei protagonisti. Quello di Saga, una ragazza vittima del suo stesso mondo, preda di un Fuoco che le sussurra parole di rivalsa, e quello di Bjorn, un mercenario disilluso dalla vita e vittima di una soffocante maledizione che ha radici nelle colpe della sua giovinezza.
Attenzione, l'opera contiene contenuti espliciti e potenzialmente offensivi.
La versione cartacea del romanzo include alcuni contenuti aggiuntivi: Mappa dell'ambientazione; appunti di Lore; sketch e character design; pagina autoriale.

Dicono di Saga...
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Artigli e Foglie di Té"Saga non è una ragazza debole, le circostanze della sua vita l’hanno oppressa e costretta a sottomettersi sempre, ma questo non vuol dire che un personaggio non appena riceve magicamente una svolta deve assolutamente subire un cambiamento radicale e trasformarsi improvvisamente in una eroina, no. Tiziano le ha dato gran voce nonostante il contesto culturale sia del tutto maschilista, ha progettato il suo cammino passo dopo passo, permettendole di crescere come una semplice ragazza che va incontro ad una trasformazione, subisce una deviazione psicologica sconcertante e questo le da tutte le ragione di fallire, rialzarsi e combattere le paure..." |
La Ragazza sul Drago"Se la produzione fantasy, in particolare quella più recente, ha conosciuto un proliferare di eroine stereotipate, "uomini con il seno", Ottaviani riserva invece alla sua protagonista un arco di evoluzione solido e convincente, di cui questo volume getta le basi, che traghetta Saga da un'iniziale passività agli eventi fino al rivendicare il diritto di scegliere della sua vita. Saga e Bjorn si trovano costretti ad agire all'interno dei vincoli posti da un preciso contesto socioculturale, quello simil-medioevale tipico del fantasy, radicalmente maschile e maschilista. Entrambi adottano una forma di ribellione nei confronti delle ingiustizie che subiscono o di cui sono testimoni..." |
Passione Retorica"È difficile scrivere fantasy in Italia, a maggior ragione se ci si autopubblica. È un doppio pregiudizio mica da ridere, di cui l'esordio di Tiziano Ottaviani si fa beffe con consapevolezza dettata da una scelta ponderata. Il self publishing ben fatto esiste. Questo romanzo, a partire dalla cura per la copertina fino ad arrivare all'attenzione stilistica, ne è la prova. Forse "Saga - La ragazza di Woodenvale" è solo un primo passo all'interno di un mondo molto vasto e di una storia di ampio respiro, ma è un'introduzione più che valida: un primo viaggio attraverso una voce autoriale ben definita e in compagnia di una protagonista con cui si empatizza sin dalle prime pagine". |
Miss Maggie Paper"Ho iniziato la lettura di "Saga" trasportata dall’emozione. Sono felice di aver scoperto un dark fantasy così intrigante e realistico. È un genere che mi ha sempre affascinata, perché va a rompere completamente l’aspettativa che c’è dietro al termine “fantasy”. Spesso si tende ad associare quest'ultimo a un genere puerile, più vicino alla fiaba che alla narrativa per adulti, più young adult, delicato, romantico e sensibile. Perciò creando un’ambientazione realistica, sporca e volgare ci si allontana molto da ciò che le persone sono convinte leggeranno..." |

Dettagli prodotto
- ASIN : B08QWXLZV4
- Editore : Agenzia ISBN (19 dicembre 2020)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 329 pagine
- ISBN-13 : 979-1220077996
- Peso articolo : 567 g
- Dimensioni : 15.24 x 2.11 x 22.86 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 349,828 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 1,875 in Dark fantasy
- n. 15,145 in Fantasy (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore

Tiziano Ottaviani è abruzzese di nascita.
Inizia la sua carriera creativa nel 2010 con l’iscrizione al corso di regia presso la N.U.C.T. (Nuova Università del Cinema e della Televisione) a Cinecittà, in cui si diplomerà nel 2012.
Dopo essersi formato anche in sceneggiatura, sempre nella stessa sede, abbandona i progetti creativi fino al 2015, anno in cui ha incominciato a gettare su carta la prima stesura de ”La Ragazza di Woodenvale”.
Nel 2017 fonda Scripta, un portale online che si occupa di Storytelling e Narratologia, e ne diviene direttore. Gli anni di servizio nel sito hanno contribuito a migliorare e accrescere le sue competenze narrative, grazie anche all’aiuto del suo team di lavoro e al feedback della community.
Appassionato di storie, dai libri ai videogame, predilige il genere fantastico sopra tutti gli altri. Nel tempo libero studia runologia, pratica scherma storica e ha un’insana fissa-zione per la musica Synthwave.
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Recensito in Italia il 26 dicembre 2020
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I capitoli alternano il punto di vista dell'uno e dell'altra, permettendo così al lettore di percepire le sottigliezze psicologiche dei due personaggi: il tema chiave del racconto di Bjorn è la ricerca, infatti per quasi l'intera durata del suo arco narrativo (in riferimento a questo primo romanzo, s'intende) lo vediamo spostarsi alla continua ricerca di qualcosa o qualcuno dal suo passato; anche Saga è in viaggio o più esattamente in fuga dal suo villaggio, ma i suoi capitoli sono tutti spostati sulla sua interiorità, letteralmente martoriata dalle Voci che sente nella testa e che la spronano alla ribellione.
Il libro è molto bello, i personaggi principali sono ben costruiti e quelli secondari lo sono quanto basta per non abbassare il livello della narrazione. Ho adorato la "follia" di Saga e l'intransigenza delle sue Voci, come lei voglia liberarsene ma non possa perché solo insieme sono complete e come loro glielo ricordino costantemente, quasi come se Saga volesse fuggire anche da se stessa.
Di Bjorn invece ho apprezzato il mistero; la sua vicenda non è conclusa, anzi oserei dire che non è neanche propriamente iniziata. L'autore si è certamente divertito nella stesura dei capitoli a lui dedicati, vista la moltitudine di dettagli più o meno importanti e le false piste in cui incappa il povero Bjorn.
Dunque il romanzo è promosso! Certo, in alcune parti si sente troppo la sua funzione introduttiva ma, considerando che parliamo di quella che si prospetta essere una saga piuttosto lunga, non credo sia un vero e proprio difetto.
L'unica cosa che non mi convince è la propensione stilistica a evitare come la peste gli interventi del narratore, o anche i cosiddetti “spiegoni”, per raccontare un personaggio, un luogo, un avvenimento. Sembra esserci l’intenzione da parte dell’autore di evitare fronzoli per lasciare che il lettore si immerga totalmente negli “istanti di vita” raccontati dal romanzo.
Se non fosse per questo piccolo problema, il libro sarebbe davvero ottimo a livello narrativo. Lo sviluppo dei personaggi è raccontato in maniera realistica e accurata, vengono trattati con sicurezza temi molto complessi e che normalmente verrebbero considerati “sporchi” da molti autori. Penso che per descrivere mestruazioni, metodi erboristici particolari, effetti di stupri e violenze a livello psicologico, malattie mentali, abitudini comuni nel periodo medievale e tante altre cose con tale accuratezza ci vogliano non pochi mesi di preparazione e di scrittura. Minimo un anno di studio. Perciò provo ammirazione per come l’autore ha saputo destreggiarsi in quelli che sicuramente non sono temi facili da trattare, soprattutto se non li si ha vissuti tutti personalmente.
Il viaggio di Saga è stato emozionante fin dall’inizio, proprio per via della capacità dell’autore di calarsi nei panni del suo personaggio, rendendolo il più realistico possibile. Permettendo a questo personaggio di vivere davvero dentro di sé e anche fuori, sulla carta.
La focalizzazione psicologica è molto grande, specie sulla protagonista, ma non accadono grandi cose, il libro in sè ha una durata temporale molto contenuta. Non aspettatevi un fantasy di duelli e battaglie e di palle di fuoco e incantesimi luminosi: la magia è molto sottotono, nascosta, e probabilmente si vedrà meglio nei volumi successivi. Ci sono un paio di scontri, uno dei quali con un mostro un po' atipico, ma il focus della narrazione è un viaggio sia interiore che esteriore, breve ma intenso.
Si avverte un pochino la sensazione che questo libro sia un po' un lungo preludio a ciò che accadrà dopo, ma la carne messa al fuoco è molto interessante.
La prosa inciampa un po' troppe volte, specie all'inizio, ma poi ci si abitua ai nomi e allo stile dell'autore. Come romanzo d'esordio è sicuramente superiore a tanti altri, mancando però di componenti che dessero una chiusura più netta e una coesione maggiore alla storia del singolo volume. Se siete amanti delle serie, però, penso che questo problema passerà tranquillamente in secondo piano.
Il secondo POV, Bjorn, è quello che movimenta un po' la vicenda. Tuttavia, viaggiando così tanto rispetto a Saga, il POV di lei può risultare un po' troppo statico.
Consigliato per chi ama i personaggi femminili tratteggiati con maestria e apprezza i fantasy psicologici.
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L'altro punto di vista è Bjorn, un uomo che invece vede cose che non ci sono, demoni del suo passato che lo perseguitano. Ha fatto una specie di patto col diavolo e ora dovrà fare una scelta: salvarsi la pelle e condannare una ragazza innocente a un destino atroce, oppure rimanere innocente e morire. Lui per me è stato il personaggio più interessante grazie a questo dilemma che si trova ad affrontare.
Un'altra cosa pregievole del romanzo è l'assenza di spiegoni, gli elementi di worldbulding vengono fuori da soli quando sono rilevanti, alcune cose non vengono spiegate e va bene così perché sono solo di contorno. Ci sono alcuni dettagli invece funzionali alla storia di cui mi sarebbe piaciuto sapere di più, ma magari verranno fuori nei libri successivi