Premetto che io ho già altri hard disk della serie Western Digital VelociRaptor da 10.000 RPM (RPM=Rotazioni Per Minuto).
Con questo VelociRaptor da 500GB vado a sostituire un altro VelociRaptor da 75GB che ha sul groppone ben 13 anni di onorato servizio; e lo sostituisco con un altro WD VelociRaptor non perché abbia dei problemi, ma perché ormai quello da 75GB è diventato troppo piccolo per gestire i vari programmi installati.
Gli hard disk Western Digital VelociRaptor oltre ad avere una velocità superiore rispetto a tutti gli altri hard disk meccanici, hanno anche un'affidabilità enormemente superiore (ragione per la quale questo modello di hard disk gode di una garanzia di ben 5 anni fornita direttamente da Western Digital).
La meccanica di questa nuova serie di VelociRaptor è studiata non solo per durare a lungo, ma anche per sopportare un elevato numero di accensioni e spegnimenti del PC.
Per farvi capire il livello di affidabilità, il mio vecchio Western Digital VelociRaptor ad oggi (giorno della sua sostituzione) ha sulle spalle ben 9.754 cicli di accensione e spegnimento (una media superiore alle 2 volte al giorno tutti i giorni), e i suoi 13 anni di età li porta egregiamente, senza clusters danneggaiti o difetto alcuno, come anche evidenziato dai reports dell'utility HD Tune versione 2.55
Un hard disk solido (SSD) è enormemente più veloce di un hard disk tradizionale come questo, ma ci sono 2 fattori importanti da prendere in considerazione prima di acquistare un hard disk.
Prima di tutto se acquistate un disco SSD per sostituire un disco che monta windows XP (come nel mio caso) o Vista sappiate che con gli SSD ci sono dei problemi con la gestione della funzione TRIM.
Senza il supporto del sistema operativo alla funzione TRIM un hard disk SSD dopo un po diventa notevolmente più lento di un hard disk da 5400 RPM; ora spiego meglio.
Riassumo brevemente cos'è il TRIM: si tratta di un comando che un sistema operativo può dare per azzerare un settore del disco dopo che ha logicamente cancellato un file. È una cosa che comunemente non viene fatto nei dischi rigidi tradizionali, in sostanza i file sono cancellati ma rimangono in attesa di essere sovrascritti in caso di necessità. Nelle memorie SSD però il funzionamento interno è completamente diverso. In pratica azzerare ogni volta tutti i settori (invece che semplicemente sovrascriverli come negli HDD classici) evita di rallentare le operazioni per permettere di mantenere le prestazioni del disco ottimali; altrimenti con il tempo calano drasticamente. Per far questo è necessaria la funzione TRIM (e il filesystem di windows XP non la supporta).
Bisogna anche considerare che un SSD ha una velocità in scrittura molto più bassa rispetto a quella in lettura e questo fattore varia in dipendenza della dimensione dei file che si vogliono scrivere. Ciò dipende dal fatto che mentre i File system dei Sistemi Operativi solitamente usano blocchi di celle dalla dimensione di 4 KB, nei dispositivi SSD la dimensione dei blocchi è molto superiore (512 KB).
Questo comporta che per scrivere una cella dobbiamo leggere prima l'intero blocco da 512KB, quindi scrivere sopra la cella desiderata magari solo quei 4KB lasciando le altre celle inalterate fino al raggiungimento dei 512KB. Questo,senza un adeguato supporto TRIM, utilizzando gli SSD causa rallentamenti del sistema. Se dobbiamo scrivere più celle (file più grandi) le prestazioni migliorano, mentre se dobbiamo scriverci un file da pochi Kb le prestazioni peggiorano, proprio perché un SSD cancella e gestisce minimo un blocco da 512KB alla volta.
Un modo per migliorare le prestazioni è quello di conoscere i blocchi liberi; per arrivare a questo i sistemi operativi di ultima generazione mettono a disposizione il comando TRIM, che comunica al disco SSD quali blocchi sono inutilizzati.
Negli SSD cancellando le celle direttamente in fase di rimozione dei file le prestazioni migliorano.
La frammentazione di un disco SSD non influisce sulle sue prestazioni, poiché il tempo d'accesso a qualunque cella è identico; i moderni sistemi operativi pertanto disattivano la deframmentazione del disco SSD in quanto risulta non solo inutile, ma addirittura dannosa poiché influisce negativamente sulla vita del disco stesso. Infatti proprio per aumentare la durata dei dischi SSD si cerca di ridurre il sovraccarico sempre su una cella riscrivendola di continuo.
La deframmentazione sugli SSD non fa altro che aumentare il numero di cicli scrittura di dati accorciando la vita del disco stesso.
Il secondo fattore da valutare sta nel fatto che:
gli SSD hanno un prezzo che mediamente è più del triplo rispetto un Hard-Disk tradizionale; un SSD non è in grado di supportare un numero elevato di cicli di scrittura al contrario degli gli Hard-Disk, gli SSD hanno una capacità di memoria limitata rispetto ai terabyte offerti dagli Hard-Disk tradizionali.
Non di poco conto è sapere che la durata di vita in scrittura/lettura di un disco SSD è notevolmente inferiore rispetto a quella degli hard disk tradizionali, (e sopratutto rispetto a uno di questi fantastici Wester Digital VelociRaptor).
Ciò considerato, dato che nel pc utilizzo software gestionali che girano su piattaforma XP, nel mio caso un Western Digital Velociraptor 10.000 RPM è sicuramente la scelta più sicura per la conservazione e gestione di dati importanti.
| Marca | Western Digital |
|---|---|
| Produttore | Western Digital |
| serie | 500GB VelociRaptor |
| colore | Nero |
| Dimensioni prodotto | 10.01 x 6.99 x 0.95 cm; 231.33 grammi |
| Numero modello articolo | WD5000HHTZ |
| Fattore di forma | 3,5 pollici |
| Dimensione schermo | 3.5 Pollici |
| Dimensioni Hard-Disk | 500 GB |
| Interfaccia Hard-Disk | Serial ATA-150 |
| Velocità di rotazione disco rigido | 10000 Rivoluzioni al minuto |
| Wattaggio | 5 watt |
| Le batterie sono incluse | No |
| Peso articolo | 231 g |
