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Un anno da Nabbo. Credi in ciò che sei e difendilo a ogni costo Copertina rigida – 2 marzo 2022
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- Età di letturaDa 10 anni in su
- Lunghezza stampa224 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreGiunti Editore
- Data di pubblicazione2 marzo 2022
- ISBN-108809948521
- ISBN-13978-8809948525
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Dettagli prodotto
- Editore : Giunti Editore (2 marzo 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 224 pagine
- ISBN-10 : 8809948521
- ISBN-13 : 978-8809948525
- Peso articolo : 390 g
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 21,398 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
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- n. 90 in Libri per bambini sull’amicizia
- n. 180 in Autostima e fiducia in se stessi per bambini
- Recensioni dei clienti:
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🖋️ Il titolo del libro è già rivelatore perché il Nabbo è di base lo "sfigato", il "perdente" ... Esattamente come si sente il giovane protagonista della storia, che attraverso i suoi occhi ci proietta nella sua vita.
⌛ Nel romanzo, che copre i mesi che vanno da settembre a giugno, ovvero l'anno scolastico, conosciamo Tomà e lo seguiamo passo passo dal primo giorno di scuola al saggio teatrale finale.
Compiamo con lui un processo di crescita e cambiamento. Afforntiamo al suo fianco paure, dolori, insicurezze ma anche momenti di amicizia, di crescita e di nuove consapevolezze.
👦🏻 Tomà ha dieci anni. Per lui è l'ultimo anno di elementari, un momento sospeso tra la voglia di lasciarsi alle spalle cinque anni difficili, in cui la sua sensibilità e la sua gentilezza lo hanno messo alla berlina di compagni spocchiosi e bulli e le paure che il futuro delle medie porta con sé.
✨ Il nostro protagonista, che a volte sembra un piccolo saggio in miniatura e altre un bambino come tanti, vive con la giovane mamma Marilù e la Nonna "Pro" Providence.
Purtroppo ha perso il papà quando aveva sette anni, per un incidente sul lavoro. Faceva il pompiere e si è sacrificato per salvare delle vite.
E questo sarà un nodo centrale nel suo percorso di cambiamento e di crescita grazie a mamma Marilù che ha sempre la parola giusta per aiutarlo a comprendere sentimenti e situazioni.
➡️ Insieme a Tomà scopriamo le categorie in cui dividere i compagni di scuola, ma solo i maschi. Dagli Innocui come Iaki, che tutti considerano solo perché ricchissimo anche se non ha il piglio del "popolare", a Ciccio che è tutto nel suo mondo e anche se non è molto sveglio ha una forza da bambino delle medie e vuole sinceramente bene a Tomà, agli Insopportabili che rendendo ai più deboli la vita un inferno, come Luca che vuole sempre mettersi in mostra o GiòGiò che spalleggiato da Dimitri non perde occasione per ridere di Tomà prendendolo in giro con scherzi e battute cattive.
Passando poi per gli Stranieri, i Neutrali e i Traditori. Come Alex il migliore amico dai tempi dell'asilo ora solo un compagno come tanti.
Se ci pensiamo bene sono un po' le categorie di persone che spesso troviamo anche nella vita di noi adulti. Perché quello dei bambini, anche se con dinamiche diverse, è uno specchio del mondo dei grandi.
Le femmine, qui, sono ancora un ecosistema a parte a quella età, invece. Hanno i loro equilibri, i loro interessi ma in genere si tengono fuori dai litigi tra i compagni.
👦🏻 Tomà soffre molto il ritorno a scuola sia per la sua paura dei bulli e per la frustrazione che prova nel non saper reagire in modo deciso e coraggioso sia perché nessuno lo invita mai il pomeriggio per giocare.
Si sente un escluso, in qualche modo emarginato perché non ha i genitori con il SUV, la PlayStation 4, la bici ultimo modello e non ottiene subito tutto ciò che vorrebbe come i suoi compagni. Si sa i bambini sanno essere crudeli quando vogliono, anche se a volte lo fanno in modo involontario e così non mancano mai di fargli notare che le sue cose sono vecchie, passate di moda, che sua madre è povera e fa un lavoro umile.
👧🏻 Ma le cose inziano a cambiare quando arriva una nuova bambina, Elena. Lei è divertente, solare, dinamica. Un vero toccasana per il nostro piccolo eroe che con lei impara a sentirsi felice e libero di essere se stesso, tra un passo di danza con Just Dance e le partite a Fortnite.
🎮 Del resto questo videogiocho che spopola tra i ragazzini della sua età che si scambiano segreti e skills è un po' un riflesso della vita con il suo mondo complesso e le sue gerarchie. A volte basta cambiare il modo di vedere le cose, la prospettiva per trovare la magia nelle piccole cose.
Ma Fortnite è anche il pretesto per descrivere uno spaccato sociale di oggi con i gamer, gli youtuber e il loro universo seguito da milioni di giovani adoranti.
⭕ In realtà Tomà ha anche degli amici speciali. "I ragazzi" del calisthenics che ogni giorno si allenano nel parco vicino casa che lui tanto ama.
Sono tutti amici del padre e gli vogliono bene come ad un fratellino minore e lo aiutano ad allenarsi come loro.
Così conosciamo Selim che viene dall'Africa, che il padre ha accolto quando era solo, con la sua risata unica e l'ombelico a codino, Ricky il "rosso" che ha circa l'età del padre, Tony detto Acquaman che ricorda Jason Momoa con la voce di Chris Hemswort e Vassili il rumeno che forse rumeno non è. Saranno loro ad aiutarlo in un progetto speciale per la mamma. Ma non posso svelarvi di cosa si tratta.
👟Tra la scuola e i compiti, vediamo Tomà alle prese con l'atletica, con la paura di mettersi davvero in competizione con gli altri. Così insicuro e timido.
🎭 Lo vediamo preparare lo spettacolo di fine anno. Una versione particolare dell'Odissea che nasconde un messaggio bellissimo per tutti i bambini e le bambine.
💭 Vediamo come ogni cosa brutta che succede diventi un viatico per i "Pensieri importanti" che gli nascono dentro quando analizza le cose con mamma e nonna. E vi dirò che sono pensieri molto belli anche per noi adulti.
✨ Vediamo pagina dopo pagina Tomà affrontare le cose prima con rabbia, con remissione e tristezza, con la frustrazione di chi è troppo buono e non vuole mai fare del male agli altri nemmeno per difendersi e poi con decisione e con il coraggio di uscire dal guscio, di dire ciò che si pensa scoprendo che non era poi così difficile e terribile provarci.
E quando cambi tu e il tuo modo di rapportarti al mondo tutto cambia di conseguenza.
Perché le cose bisogna volerle davvero e farle accadere, prendersele senza aspettare che ci caschino addosso.
✒️ Tanti sono gli episodi di vita descritti per farci conoscere il mondo di Tomà e il suo universo interiore ma anche per farci scoprire insegnamenti di vita e una serie di personaggi che sono importanti per la sua formazione e la sua maturazione.
👵🏻 Troviamo la nonna Pro, un soprannome che è figo solo a dirlo. Providence è una donna concreta, solida. Nella vita ha fatto molti sacrifici per la famiglia. Ama immensamente il nipote e soffre nel vederlo così incapace di reagire e difendersi. Da vera appassionata di box vorrebbe che imparasse questa pratica e non perde occasione per raccontare a Tomà di quando il padre era bambino e dargli piccoli suggerimenti di vita.
Bellissima la storia del ko di Tyson.
👩🏻 C'è mamma Marilù che da sola cresce il figlio con amore e saggezza. Non tratta mai Tomà con indulgenza, non indora la pillola solo per farlo stare meglio ma lo sprona a riflettere sulla vita, sulle persone, sulle scelte che dobbiamo e possiamo fare.
Tra coccole e racconti sul papà, mamma Marilù ha una vera passione per le storie vere che cerca su internet e sui giornali stranieri. Ama scoprire chi sono i veri eroi della vita di tutti i giorni, coloro che anche con pochissimo compiono grandi gesti. E queste storie le racconta al figlio per fargli capire che anche se la vita è difficile vale la pena viverla e saper trovare la forza in ogni situazione.
Bellissima la sua storia su "Ciccio ricotta". Dimostrazione che ai bambini bisogna spiegare le cose sempre, basta farlo nel modo giusto.
Marilù si preoccupa in silenzio per il suo bambino così sensibile e timoroso ma lo ammira per la sua bontà sincera e per la sua forza nel difendere gli altri.
Fa un lavoro umile ma non si vergogna e insegna a Tomà che non c'è niente di sbagliato e che tutti i lavori hanno pari dignità.
È una donna forte e coraggiosa che fa da madre e da padre e non si arrende mai.
Ma si sa anche gli adulti non sono sempre sicuri e hanno paura di sbagliare.
👩🏻🏫 Vi è poi la dolce maestra Serena, un vero faro per i bambini e bambine della sua classe. È sempre buona e paziente e mette tanto amore in ciò che fa. Si comprende che per lei insegnare è una missione di vita.
Tanto che lo spettacolo di fine anno viene pensato per dare un messaggio ai bambini e alle loro famiglie e per capovolgere i ruoli fissi nella classe.
✒️ I temi sono tanti. Si parte dal bullismo che spesso non viene visto e compreso nella scuola di oggi. Della sofferenza di chi è troppo buono e gentile per reagire.
Si parla di famiglia, di unità e amore incondizionato per i figli.
Di quanto sia difficile crescere e affrontare le sfide quando si è bambini.
Si parla di amicizia, di lealtà, del mondo dei piccoli con le sue dinamiche e regole.
Si puntano i riflettori sullo sport e sul suo potere di aggregazione e di salvezza. Si sottolinea l'importanza della scuola e della cultura per chi nel mondo non ha nulla e nello studio ha la propria unica possibilità di cambiare vita.
🖋️ Ma si dà voce anche a tante riflessioni sulla vita. A quanto sia importante saper accettare il cambiamento proprio e degli altri con rispetto e consapevolezza.
✨ Ho apprezzato molto il punto di vista di Tomà e l'unire momenti di vita a riflessioni più serie che possono fare bene a tutti nella loro profonda semplicità.
Lo stile di scrittura è molto scorrevole ed è in grado di appassiornare alla lettura senza appesantire il lettore.
Tutto è descritto il necessario per portaci dentro il contesto e la storia rendendoci spettatori della vita di Tomà.
❤️ Non so se sono stata in grado di parlare nel modo giusto di questo romanzo ma è davvero una storia che mi sento di consigliare a grandi e piccini magari per una bella lettura in famiglia
Il titolo del libro è già rivelatore perché il Nabbo è di base lo "sfigato", il "perdente" ...
Questo perché é e sattamente come si sente il nostro protagonista del romanzo, che attraverso i suoi occhi ci proietta nella sua vita,con gli occhi di un ragazzo della sua giovane età.
Non si parla solo di bullismo,ma anche di sport,amicizie e soprattutto di tutte quelle paure he ci accompagnano nella nostra vita,così che possiamo finalmente distruggerle.
Una figura molto importante é quella della mamma che racconta al figlio che fargli che la sensibilità è la vera forza per poter affrontare le ostilità del mondo

Il titolo del libro è già rivelatore perché il Nabbo è di base lo "sfigato", il "perdente" ...
Questo perché é e sattamente come si sente il nostro protagonista del romanzo, che attraverso i suoi occhi ci proietta nella sua vita,con gli occhi di un ragazzo della sua giovane età.
Non si parla solo di bullismo,ma anche di sport,amicizie e soprattutto di tutte quelle paure he ci accompagnano nella nostra vita,così che possiamo finalmente distruggerle.
Una figura molto importante é quella della mamma che racconta al figlio che fargli che la sensibilità è la vera forza per poter affrontare le ostilità del mondo
