La recensione più positiva
4,0 su 5 stellel'ennesimo disturbante romanzo di Houellebecq
14 gennaio 2019
E la prima volta che mi permetto di dire la mia su un libro di Houellebecq. Scrittore-saggista troppo anticonvenzionale, troppo sopra le righe, troppo senza freni inibitori per piacere a tutti. A me piace, compreso quando mi infastidisce con le sue disamine sessuali. Forse perchè ho già letto troppe cose di questo autore e ormai so cosa aspettarmi da lui quando parla di sesso. Ma c'è anche l'Houellebecq che ogni volta riesce a cogliere nel segno con le sue attente disamine sociali e che in questo caso se la prende con chi sta lasciando andare alla deriva la sua Francia, la sua storia e le sue tradizioni. Ma non è difficile ritrovare le stesse situazioni per noi italiani e a ben guardare in tutto il mondo. Per cui ti chiedi...ma sta benedetta globalizzazione ci ha fatto davvero stare meglio? E' stata davvero quel gran affare per noi comuni cittadini (perchè per le multinazionali e per i grandi imperi economici lo è stata davvero)?
Chi ama la scrittura di questo autore qui troverà uno dei suoi testi più intensi e provocatori. E non mi riferisco alla tematiche sessuali, affrontate con lo stesso piglio dei suoi altri romanzi. E' provocatorio perche ci sbatte in faccia il nostro mondo moderno fatto di frenesia, menefreghismo, arrivismo a tutti i costi. Il tutto raccontato con un fiume di parole che non conosce sosta, che stordisce, che richiede davvero attenzione, che offende volutamente.
Insomma l'ennesimo grande testo di Houellebecq; come sempre nel suo caso, astenersi stomaci deboli e persone suscettibili. E anche quelli che leggono questo autore solo per appagare certi pruriti...