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La sposa del capitano Formato Kindle
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- LinguaItaliano
- EditoreLibromania
- Data di pubblicazione4 maggio 2017
- Dimensioni file3158 KB
Descrizione prodotto
L'autore
Dettagli prodotto
- ASIN : B07117XYTM
- Editore : Libromania (4 maggio 2017)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 3158 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Lunghezza stampa : 174 pagine
- Numeri di pagina fonte ISBN : 8899797757
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 78,352 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)
- n. 8,858 in Narrativa contemporanea (Kindle Store)
- n. 13,797 in Romanzi rosa (Kindle Store)
- n. 25,445 in Romanzi rosa (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore

Aura Conte scrive libri che spaziano dalla Narrativa femminile ai Thriller.
Tuttavia, è prevalentemente conosciuta grazie al successo delle sue commedie romantiche (Chick Lit) e di molteplici Romantic Suspense.
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Recensioni clienti
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I dialoghi noiosi
La storia noiosa
I personaggi noiosi
Ho fatto veramente fatica a giungere alla fine
Sullo sfondo di questa città minacciata e in continuo pericolo si stagna la storia di amore e odio tra Ginevra e Rodrigo.
Ginevra è la figlia del barone De Panè, primogenita di quattro figlie e figlia ribelle e testarda che va contro corrente, contro ogni regola. Ama la lettura e i libri, cosa che a quei tempi era considerata indecorosa e riservata esclusivamente agli uomini. Ginevra è colta, la sua sete di cultura e di conoscenza è talmente smisurata da indurla ad intrufolarsi nello studio del padre e studiare le pratiche e le finanze di famiglia. Non ha bisogno di un uomo al suo fianco, vuole essere libera dalle costrizioni e dalle regole.
Rodrigo Olivier è il capitano dell'esercito spagnolo, bello ed affascinante, un uomo di sani principi che potrà cambiare la storia. Entrambi sono orgogliosi, si sfidano e a causa di ripetuti sbagli e amor proprio si allontaneranno e si riavvicineranno. Rodrigo è ammaliato da lei, dalla sua bellezza mediterranea, dai suoi sguardi che lo sfidano di continuo, dalla sua lingua biforcuta, insolente e colta.
Dal canto suo Ginevra è attratta da lui, dalla sua lingua sempre pronta a replicare ad ogni sua parola, ai suoi sguardi di fuoco che le fanno provare per la prima volta delle sensazioni nuove mai conosciute. Ma è tempo di scontri e lotte fra le fazioni, il potere spagnolo si sta ingrandendo e vuole conquistare anche quella città. Perciò il padre di Ginevra si dà alla fuga e prima di partire promette in sposa sua figlia al giovane capitano Rodrigo. Ginevra dovrà fare i conti con questa nuova realtà, accettare questo matrimonio e tollerare la presenza di Rodrigo. Riuscirà Rodrigo a domare il cuore ribelle di Ginevra? Sullo sfondo di una Messana che respinge la dominazione spagnola e di una scia di carestie e sangue che metterà a dura prova la sopravvivenza dei suoi abitanti, Ginevra e Rodrigo dovranno fare i conti con questa dura realtà, commetteranno diversi sbagli, si respingeranno, rischiando di minare la loro felicità e i desideri dei loro cuori.
Il sangue e il pericolo di perdersi per sempre portano pian piano i due protagonisti a fidarsi l'uno dell'altro e a contare solo su sull'altro. Ma le insidie si scorgono sempre dietro le spalle: intrighi, amici che diventano nemici, conquista del potere e verità celate fanno da sfondo a questo romanzo storico davvero coinvolgente. In verità posso dire che la vera protagonista di questo romanzo è la città di Messana che attraversa un periodo storico difficile, privata dei suoi diritti, libertà e privilegi e in particolar modo della sua identità culturale. Ginevra e Rodrigo attraversano dolore, rinunce, drammi. Il loro amore sarà travagliato, all'inizio negato ma alla fine diventerà maturo, sarà accettato e ne uscirà vittorioso. Assisteremo alla forza di Ginevra che tenterà in ogni modo di nascondere le sue fragilità. Lei è l'eroina della storia, la combattente e la vincitrice. L'amore più forte è quello capace di mostrarci le fragilità, di amarle una ad una e di farle nostre. Solo quando si ama, infatti si odia veramente perché l'odio è la risposta a quella minaccia che è l'amore.
La sposa del capitano è un intreccio storico ben costruito in cui azione e amore si intrecciano per dar vita ad una storia potente e intensa, ricca di emozioni contrastanti. Il lettore si ritrova a tifare per il bene e per la salvezza dell'amore dei protagonisti e a combattere il male. La magia dell'autrice è proprio quella di riuscire a travolgere il lettore con questa storia perfetta, creando un mondo passionale, impetuoso e ricco di tante sfaccettature. Lo stile è elegante e raffinato, brutale per le scene di lotta narrate alternato a momenti di pieno accoglimento dei propri sentimenti in cui si esaltano i gesti di dolcezza, di profondo rispetto e di delicatezza. La scrittura di Aura Conte incanta ed esalta elogiando la bellezza dei sentimenti e delle emozioni e mescolando odio e amore in una contrapposizione che via via diventa sempre più vana fondendosi in un tutt'uno.
LA RECENSIONE COMPLETA SUL BLOG
La stellina va all'autrice: non è da tutti riuscire ad estorcere recensioni positive solo grazie ad una massiccia presenza sui social network. Nel promuovere se stessa è davvero brava.
“Correva l’anno 1672. Il sole quella mattina illuminava l’antica Messana, capitale della Sicilia…” e la città sullo Stretto era arroventata non solo dall’astro impietoso che generava carestie, ma anche da fermenti politici che porteranno, due anni dopo, ad una rivolta che verrà repressa senza pietà. Ginevra, si introduce di nascosto del padre nel Senato cittadino per assistere ad una riunione, unica donna in una sala in cui possono scoppiare tumulti fra Merli e Malvizzi, due fazioni opposte ma fraterne, fomentate l’una contro l’altra dal potere spagnolo che voleva avere solo una scusa per depredare Messina dei suoi privilegi e assoggettarla al suo predominio. Da quel momento, da quella riunione, la vita di Ginevra cambierà per sempre, non solo per ciò che accadrà in città, ma per l’incontro con un giovane capitano spagnolo, Rodrigo Olivier, la cui esistenza si intreccerà alla sua indissolubilmente. Il loro rapporto non sarà facile. Entrambi orgogliosi, commetteranno diversi sbagli che rischieranno di allontanarli di più del fatto di essere, in pratica, su due fronti diversi. E mentre Ginevra e Rodrigo vivono i loro dolori personali, le loro tragedie, le ripicche, i sorrisi, risalta Messina, altra indiscutibile protagonista del romanzo. Una Messina fiera che inizialmente rifiuta di chinare il capo all’oppressore straniero, ma che poi si fa imbrogliare dalle trame di questi, in un gorgo di sangue che porterà fratello contro fratello e infine ad una rivolta che, con l’aiuto francese, scaccerà per un po’ i nemici lontano. La libertà della bella città, però, durerà poco. Messina subirà l’onta di essere privata non solo di moltissime vite, ma di ogni cosa che la rendeva ciò che era. Perderà l’università e qualsiasi autonomia, ma anche tutte le memorie storiche…
Lo stile del romanzo sembra volersi avvicinare a quello delle cronache del tempo narrativo, quasi fosse una di quelle memorie o documenti scampati all’ira spagnola che depredò Messina non solo dei suoi antichissimi privilegi, ma della sua stessa identità culturale. La rabbia e la tristezza per ciò che successe allora sembra impregnare il romanzo, quasi fosse ancora una ferita aperta e ci rende più “vere” le vicende di Ginevra, i suoi patimenti, ma anche la sua forza che, per varie vicissitudini, la vedranno sola con una sorella ed un giovanissimo amico ad occuparsi delle terre baronali. E anche il suo amore per Rodrigo, combattuto, negato al principio anche a se stessa, ma che infine matura e trionfa oltre ogni difficoltà “intanto che le onde del mare allontanavano il passato in vista di un futuro ancora ribelle come il vento.”